Devoluy
Questo massiccio impressiona per la luce e la bellezza dei paesaggi. Pic de Bure (vi si trova uno dei più importanti osservatori astronomici al mondo), Obiou, Grand Ferrand e Faraud dominano grandi distese selvagge e terreni agricoli. Al Dévoluy, turismo ed agricoltura sono un’unica cosa.
Superdévoluy con stazione integrata e ben attrezzata e La Joue du Loup con numerose baite e belle residenze, d’inverno offrono d’inverno un comprensorio sciistico di 100 chilometri di piste che culminano a 2500 metri, d’estate tutte le attività della stagione e sovrastano una trentina di paesini.
Il Dévoluy dà riparo anche ad una serie di tesori naturali tra cui i più spettacolari sono certamente gli chouroums, cavità naturali ideali per gli speleologi e le risorgive dei Gillardes. I curiosi approfitteranno della visita per scoprire l’improbabile canale di Pellafol scavato nella roccia e faranno sosta a Saint-Disdier. Lì si trova un gioiello di architettura romanica: Mère-Église. Gli amanti degli spostamenti prenderanno la strada che conduce al Colle del Noyer. Il rifugio Napoléon, in cima, offre una vista sul bocage della vicina valle del Champsaur.